"Alternative rock band from Italy. Great melodies, powerful sound, unbelievable energy, unforgettable lyrics, amazing vocals harmonies. Listen to the Atman and your life will change!" recitano sul loro Myspace gli Atman da Lucca. Magari sul radicale miglioramento della nostra vita esagerano un tantino ma su tutto il resto come dar loro torto? Parole sante! Per quanto io vada ormai predicando da tempo che questa straordinaria band lucchese sia capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato rimane ferma la convinzione che il suo travolgente anacronismo melodico sia qualcosa di piacevolmente destabilizzante e, a suo modo, costruttivamente formativo. Sì, perché grazie agli Atman ti accorgi di quanto sia stato grande certo alt-rock statunitense e di quanto grandi siano loro nel rimodulartelo come tu vorresti, impastandolo con le fascinazioni più deflagranti del power-pop anglosassone e i romanticismi melodici di italica sensibilità.
A tratti più americani degli americani stessi, più inglesi degli inglesi, più italiani di quanto loro stessi possano immaginare, gli Atman ribadiscono con "Contradictions" – secondo album ufficiale dopo "The life i've never had" – il loro intento di debellare al contempo l'indifferenza mediatica riscontrata nella scena indie/alternative nazionale e il postulato pitagorico secondo il quale l'indie rock nostrano sia purtroppo ancora patrimonio dei soli addetti ai lavori. Francamente c'è qualcosa che non quadra quando non si muove foglia al cospetto di quattro ragazzi della provincia toscana che imbracciano gli strumenti, si creano dal niente un'etichetta e ti sbattono di fronte con coraggio e determinazione tutte le cose migliori che Weezer, Pixies, Smashing Pumpkins e Nirvana non ti hanno ancora suonato ("Tired", "XXX", "Oh no!", "Suicide"), compresa la miglior cover di "Perfect Day" di Lou Reed che io abbia mai sentito.
"Gruppo italiano di alternative-rock. Gran belle melodie, suono potente, energia incredibile, liriche indimenticabili, stupefacenti armonie vocali. Ascoltate gli Atman e la vostra vita cambierà"…Beh, questo forse no ma di sicuro ne acquisterà in termini di sonico benessere.
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La recensione Contradictions di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-04-05 00:00:00
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