Jazz e groove hip hop trovano una propria forma nel progetto del batterista vicentino
Un leggero drumming lasciato libero nel suo flow, calmo e gentile. Poi i fiati, sassofono e tromba, a fare da apripista al groove di Moses, primo brano di Devra. Dietro questo nome si nasconde il batterista Fabio De Angelis che, portando avanti una carriera professionale tra jazz e pop, attinge da questi creando una propria sintesi musicale.
Moses è il suo primo singolo, pubblicato per anticipare il nuovo disco e, molto probabilmente, inaugura un susseguirsi di alternanze ritmiche, successioni scomposte e tempi scanditi da una propria idea di groove. La traccia presenta sequenze dapprima lineari, poi alternate tra loro da piccole pause dove prendono piede le percussioni e, un momento dopo, i fiati. È un gioco di ruoli ben organizzato, dove la batteria a tratti sembra solo condurre il tempo, mentre poi rivela in brevi tempi la propria anarchia.
Le piccole pause conducono temporaneamente fuori dal brano, riportandoci poi, attraverso suoni tipici del jazz all’interno di un ritmo totalmente personalizzato. La precisione ritmica è, probabilmente, la cosa che più in generale arriva all’ascoltatore: in Moses, nonostante un tempo individuale, ma comunque rispettato a modo proprio, si mantiene dall’inizio alla fine una coerenza stilistica e sonora mai disturbante all’ascolto.
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La recensione Moses di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-25 16:53:00
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