Niccolò Selmi ha poco più di venti anni e veste il suo cognome quale moniker del proprio progetto artistico; il risultato di una prima fase creativa è "FESTA (ciao principessa)", singolo che ha visto la pubblicazione in totale autonomia discografica e grazie al supporto, alla produzione, di Alessandro del Freo.
Circa centocinquanta secondi di prova d'ascolto, qualcosa intriso di brevitas che comunque ci permette di mettere bene a fuoco i canoni creativi della traccia: c'è un forte orientamento al rock, con quell'urgenza acida che spariglia le carte sul tavolo. Punk nell'attitudine, Selmi parla con parole decise e sentimenti chirurgici, risoluto, trasparente ma al tempo stesso profondo e introspettivo, in continua oscillazione fra i tanti estremi che caratterizzano le persone e i nostri tempi.
A suo (personalissimo) modo, una canzone che può essere ballabile e coinvolgente, ma che in via principale disegna i tratti del cantautorato negli anni '20: l'artista di stanza a Lucca si posiziona sulla geografia della musica emergente mostrando un buon potenziale e le idee abbastanza chiare. Nutriamo fiducia attorno alla musica che verrà, sicuri che il nostro ha ancora molto da dire ed oggi abbiamo scoperto solo una sfaccettatura della sua musica.
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