The Hutchinson Sitespecific For Orange Squirrel 2006 - Sperimentale, Psichedelia, Progressive

Sitespecific For Orange Squirrel precedente precedente

La nuova uscita Wallace Records è un disco molto vicino al progressive rock. I suoni sono quelli degli anni ’70 ma con in più l’influsso di quei gruppi che una ventina d’anni dopo hanno ripreso il genere per finire altrove, quelle band – Don Caballero tra tutte - che hanno usato la forma matematica, l'hanno mischiata alle dissonanze e ai suoni più “noise” e hanno ottenuto un altro tipo di psichedelia, più cruda, più fredda ma a altrettanto ipnotica. Il disco è vario, le otto tracce sono dense, si muovono e cambiano continuamente: funk duri che attribuiresti ai Red Hot Chili Peppers di “Mother's Milk”, o virate rock che ricordano i Rosolina Mar (in effetti tutto il disco potrebbe somigliare a quel “Before And After Dinner” uscito su Wallace due anni fa). Non mancano alcune parti dove i riff si ripetono in maniera ossessiva, un po’ come gli Oneida, o aperture più “melodiche” alla June of’44. Ci sono, poi, alcuni momenti blues e qualche cattiveria pesante quasi stoner.

Non ci sono pecche da segnalare: hanno tiro e precisione, il disco suona alla grande e, con ogni probabilità, sono uno di quei gruppi che dal vivo incendiano il palco. Ma è un album che non si riesce ad ascoltare in un colpo solo: sono 48 minuti che chiedono impegno, non è musica che si sente facendo altro. La solita conferma: la Wallace ha gusto e intuito ma non sempre i suoi dischi sono digeribili con grande facilità.

---
La recensione Sitespecific For Orange Squirrel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-02-02 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia