Voglia di fare musica, a qualsiasi costo
Voglia di fare musica, la propria musica a qualsiasi costo. Si potrebbe intitolare così questo Storie di carta di Andrea Caniato, uno dei dischi più voluti e desiderati da parte di un'artista di sempre (o almeno dei tempi recenti). Ma per meglio contestualizzare "lascio raccontare" direttamente a lui la vicenda dietro alla realizzazione.
"Dopo aver costruito i brani ho provato degli arrangiamenti sempre da one man band con l’utilizzo di attrezzatura elettronica ma non ho trovato il giusto mix. Il vincolo derivante da un’esecuzione da unico musicista limitava troppo le opportunità di arrangiamento e di stesura dei brani. L’unica soluzione è stata di affidarmi a una band. Con orgoglio ,profonda gratitudine e stima ringrazio chi ha accettato di suonare in questo disco. A detta di tutti suonare i brani è stato facile perché rotolavano da soli. Di questo ne sono contento perché è stato un gran lavoro di ricerca".
Già solo per questa back-story un po' tanto di simpatia mi è venuta di provarla per questo lavoro, un lavoro che, dal punto di vista del "freddo cronista" posso definire come "discreto", con tante velleità ma non sempre proprio perfetto dal punto di vista tecnico e artistico. Tuttavia, come del resto dicevo prima, la vicenda che ha portato a questo Storie di carta, così dolce e romantica, mi fa, tutto sommato, promuovere un simile album.
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La recensione Storie di carta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-30 08:11:48
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