Un omaggio agli ‘architetti del jazz’ in un beat dall’incedere trip hop
Moondrew è un produttore e bassista attivo da qualche anno a cavallo tra la musica suonata e il jazz hop beat oriented, alle spalle una discreta serie di release tra cui gli ottimi ‘The LEM Tales’, e un nuovo singolo di fresca uscita che ce lo ripresenta in forma smagliante e con un’ottima capacità di sintesi.
Fin dal titolo, ‘Architects Of Jazz’, che ci comunica chiaramente la ricerca di una connessione con i mostri sacri del jazz, dove il jazz, però sembra inteso come costruzione, come struttura di linguaggio più che come espressione musicale fatta e finita. Una struttura che si può smontare e rimontare, catturando o replicando gli elementi disegnato dai suoi architetti per inserirli in un contesto diverso, così come è stato già fatto da chi, grazie agli architetti del jazz, ha dato vita all’hip hop. E il contesto qui è un beat palleggiato ma incalzante, trainato da voci mascherate e linee insidiose di ottoni.
È chiaro il legame con i vari Madlib e compagni, ma il lavoro di campionamenti vocali, il movimento degli ottoni e l’incedere del groove più che al jazz hop e ai beat lo-fi rimandano a una certo mood trip hop, ad un’estetica molto molto stilosa da dancefloor rilassato ma vivace. Non ci spiacerebbe vedere ‘Architects Of Jazz’ inserita in un discorso più ampio, un album o almeno un EP su questi toni, come ce la immagineremmo mixata in questo immaginario dancefloor.
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La recensione Architects of Jazz di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-06-23 17:56:04
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