Se vuoi cantare, ridere e riflettere, il palcOSCENO è il posto giusto
Come si fa ora a spiegare che davvero la musica e l'ironia si possono unire per farci cantare, gioire e riflettere al contempo, magari ridendo di noi stessi senza accorgercene (Il mio giardino).
Come si fa a "misurare l’amore tra noi due in questa stanza", bello come un souvenir, mentre il mondo attorno misura solo "pensieri e persone" o "quanto hai mancato il successo" (Misuratori).
Come si fa a essere un vero Uomo macho, tamarro e un po' ignorante, ma con il tatuaggio da duro per amalgamarsi bene nella massa.
Come si fa a descrivere la bellezza di una bandiera con i colori mischiati, senza guerre né simboli di potere (Mischiacolore).
Come si fa a raccontare il naturale scorrere di uno storytelling ben congegnato, come una sceneggiatura a orologeria (La trama e l'ordito feat Giacomo Toni, La ballata della secchia rapita, L'ascensore, La sirena al lido feat Luca Fol).
Come può diventare l'amore un incubo senza preavviso (Biscotti feat Roberta Giallo).
Come si può mettere tutta la tenerezza di una piccola figlia in una breve canzone immortale.
Come si può trasformare in poesia avvincente anche la fastidiosa presenza casalinga di una cimice.
Io non lo so ma questo disco ci riesce - "abbiamo le prove" -. La musica di TIZIO Bononcini è stata definita pop-cabaret, un'etichetta originale che forse non restituisce appieno le sfaccettature di un terzo album come Tutto il mondo è un palcOSCENO, quindici brani da cui innanzitutto emerge il cantautore - bolognese e di sicuro alternativo -, poi sì certo ci sono i sorrisi ma stanno accanto a un abisso di pensieri profondi, per chi vuole cogliere ogni piano di lettura possibile (Mario l'abitudinario feat Giulia Ventisette). E' un sorprendente teatro-canzone contemporaneo, con il pianoforte e l'ukulele.
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La recensione Tutto il mondo è un palcOSCENO di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-18 00:03:20
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