Rock italiano a metà strada tra il disincanto e la libertà, tra il cervello e l'istinto animale
Se Patona è il nome di un piatto tipico della Lunigiana - la terra di mezzo (di Zucchero Fornaciari per intenderci) che unisce Toscana, Liguria ed Emilia -, Patonarepublik è la band di Filattiera (Massa-Carrara) che dopo anni di musica e palchi, con Memento, arriva al suo primo album vero e proprio: il disco propone nove tracce per tenere alta la bandiera del rock italiano.
Così l'elettricità scorre potente attraverso le chitarre senza lesinare distorsioni e assoli in stereofonia: l'apertura del disco ha di certo un forte imprinting progressive (Acqua e polvere). Il post punk prende piede poi con la rabbia sia di Ci sono Giorni sia di Limiti e il ritmo resta alto nella corsa contro il tempo della title-track Memento.
La ballata Madre spicca per intensità e ispirazione dei versi: "Con me soltanto la forza di non crepare...". C'è spazio quindi per un brano in inglese, Today, prima che il tempo si fermi - "Sotto l'epidermide io provo la Vertigine..." - e prima dell'Implosione.
La produzione è molto buona, gli arrangiamenti risultano ben elaborati e i testi sono di carattere, a metà strada tra il disincanto e la libertà, tra il cervello e l'istinto animale. Rinunciando a qualche passaggio un po' retorico e perfezionando al millesimo la direzione delle parole, nei prossimi progetti il quartetto dovrà solo continuare a mettere a punto l'esplosione definitiva della propria cifra artistica.
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La recensione Memento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-28 20:53:41
COMMENTI (1)
Sound genuino (come i loro testi), intenso e coerente; i live sono viaggi dove può succedere di tutto.
PS
la terra di mezzo (di Zucchero Fornaciari per intenderci)...anche no grazie!!!