Un po’ Cesare Cremonini, un po’ Le Vibrazioni. Un parallelepipedo, facce cantautoriali a volontà. Gli Analisilogica fanno leva su una copertina di ispirazione casalinga, una sveglia gialla e una rosa. L’amore non è più come quello di una volta. E’ un po’ come uno yogurt a scadenza breve, ci provi a metterlo in frigo, ma… La band lombarda sottolinea tutti questi aspetti all’interno di 5 brani (4, se non consideriamo la ripresa un po’ statica, un po’ geniale di “Le stagioni dell’amore”, che, oltre a dare il titolo all’intero ep, viene riproposto dalla band lombarda per ben due volte, a sottolineare il concetto). E questo è proprio un album dedicato all’amore, sconsigliato ai diabetici. Ed è a tale proposito che sarebbe necessario inserire una postilla nelle ultime pagine del libretto del disco (che, per dovere di cronaca, non c’è): “Esiste sempre un momento giusto per dire basta” (Paulo Coelho). All’amore stantio e a questo disco, che nelle ultime battute risulta troppo forzato ed evidentemente in cerca di un pessimismo d’autore che non c’è.
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La recensione Le stagioni dell’amore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-11-15 00:00:00
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