Quando il pop riesce ad essere leggero e profondo al contempo
"L’universo si arrende a chi è calmo ma poi muoiono tutti, quindi... Quanto mi annoia la gente tranquilla, io la voglio vedere urlare". In effetti l'indifferenza e l'indolenza sono tra i mali del nostro tempo: The Snookers lo cantano in maniera efficace, orecchiabile e ritmata già a partire da Rabbia. Il brano manifesto contiene il verso che dà il titolo all'album e apre così il disco di debutto del duo morbegnese: sono nove tracce frutto di un anno di lavoro in studio di registrazione.
La Vendetta, l'amore come faro (Oro), la ragione e il coraggio, i cambiamenti (Camaleonte), la notte e la musica (Non ne uscirò viva) sono alcuni dei mondi toccati dalle canzoni.
La dimensione sonora del lavoro è perlopiù riccamente pop, indie ed elettronica, con alcune naturali inclinazioni verso il rock, oltre a qualche slancio rap (Cosa sai di me). In questo quadro le ballate sorelle Guai e Ipocrisia si distinguono per ispirazione, atmosfera ed emotività, con la versatile voce di Anita Maffezzini che sa interpretare al meglio le differenti sfumature dei brani, mentre ha le mani sui synth.
Lei e Federico Fabani (chitarre e cori), rispettivamente classe 2000 e '99, hanno dato vita a questo progetto insieme: prima scrivevano in inglese e ora lo fanno in italiano, in questo caso coadiuvati da Davide Lasala al basso, ai sintetizzatori e alle percussioni e da Matteo Marchese alle batterie. In un'opera già davvero interessante di per sé, un capitolo a parte merita Niente di male, il pezzo che chiude la tracklist: racconta di una ragazza che si è tolta la vita a vent'anni e vive di una rara intensità.
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La recensione L'universo si arrende a chi è calmo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-10-01 23:21:07
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