Armonia in musica
Un disco armonioso, con spunti interessanti ma che, forse, ha come unico difetto, diciamo così, un ritmo un po' troppo compassato. Ecco se dovessi riassumere in una e una sola frase questo La tazza delle parole sarebbe proprio così. Un disco che fa, appunto, della parola la sua architrave, con però arrangiamenti sicuramente realizzati con garbo, talvolta con eleganza ma che poi, almeno a mio avviso, forniscono per assomigliarsi un po', troppo, tutti gli uni agli altri.
Al netto di questa, diciamo così, omogeneità stilistica rimane comunque un lavoro molto buono, con alcune parti rock che si innestano bene su un sostrato di cantautorato classico che è sempre condotto in maniera coerente e convincente.
Perciò l'album è molto buono, senza ombra di dubbio, ma per il mio modo di vedere sacrifica troppo quest'armonia di fondo a qualche, gradita, sorpresa "lungo la via". Rimane comunque il fatto che, specie al giorno d'oggi, lavori così sono importanti, perché a parte l'hype comunicativo o di marketing, pongono al centro di tutto la parola, la parola in musica. Non una rivoluzione, certamente, ma una strada placida di campagna che rende il viaggio particolarmente piacevole. Forse non memorabile, forse non unico, forse non incredibile (no, credo proprio di no questo) ma che vale la pena attraversare.
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La recensione La tazza delle parole di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-06 08:05:46
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