Una sorpresa. Sul serio. Hellzapop spunta all’improvviso e sommerge le casse dello stereo con quindici minuti di elettronica. Sei brani – quasi tutti strumentali – che condensano il meglio della produzione digitale degli ultimi sei anni, dai Tarwater a Nathan Fake. Ma con una personalità ed un’autorevolezza che impressionano. Sangue italiano che scorre attraverso suoni internazionali. Ritmi caracollanti che inciampano sui detriti lasciati dai Telefon Tel Aviv. Melodie che tracciano una via mediterranea all’indietronica, per siglare un patto di non belligeranza tra malinconia (“Away”) e cazzeggio (“Smile”).
Un ep che è un semplice antipasto. Ma di quelli buoni, che solleticano al punto giusto le papille gustative in attesa della portata principale. C’è da sperare solo di non aspettare troppo, tra una porzione e l’altra.
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La recensione Away di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-02-07 00:00:00
COMMENTI (11)
Concordo
Gran bell'Ep! :)
bello il termine "aperitivo alternativo" un titolo niente male [:
poi il tuo giudizio non incontra il mio...ma non fà nulla :)
[::[
un disco assieme? eh eh ;-)
boh e cos'ha di cosi' sensazionale? infondo scopiazza sostanzialmente la maggior parte dell' elettronica da aperitivo alternativo......wow propio geniale....
wow! grazieeeee :?
molto bellino...
L'ho estratto dal titolo di un libro degli anni '70 "Il pianeta Hellzapoppin".
La parola è un misto di significati tra i quali Hell (inferno) zap (esplosione) pop (il pop, ovvero la società). Nella prefazione del libro si dava alla parola il significato di "destabilizzazione dell'ordine costituito"... :=:[[:
cosa vuol dire hellzapop?
gran bei pezzi..dico solo questo
[: