Eccoli i Gripweed! Li avevo lasciati due anni fa con un dischetto che mi aveva un po' delusa, soprattutto condiderando il loro esordio “A solid castle of sand”. Ritornano, dunque, Cristian & Co con cinque tracce electro wave e di queste non è affatto possibile parlar male: il terzetto ha ormai preso le misure con il nero, ne ha scelto una qualità ammaliante, se n'è avvolto ritagliandosi dei vestiti che stanno a pennello!
Contenuti ed estetica, ossessione e liberazione, tensione e relax, tutto ha trovato equilibrio, una forma che non cede mai a soluzioni melodiche scontate o banali in nessuno dei brani di questo “A tale is just a lie”. E la bambina sulla cover ci guarda incredula con il suo strabismo di Venere, ma è vero... “un racconto è solo una bugia”. I Gripweed prendono la bimba dall'unghia dipinta di nero, la fanno sedere davanti a loro e le raccontano - più blandi dei grandi Xymox, meno fetish degli Athamay - che la vita fa male, che nulla è ciò che appare e che anche “la guerra è pace, le libertà è schiavitù, l'ingnoranza è punto di forza”; tante sono le facce della realtà e l'uomo sa ingannarsi, bisogna stare attenti.
Ascoltiamoli.
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La recensione A tale is just a lie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-06-27 00:00:00
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