Grinta e sostanza
"Beyond The Air è un concept album che parla della crescita di un uomo attraverso l’indifferenza umana: soffre fino a diventare pazzo, ma alla fine risolverà i suoi problemi semplicemente adattandosi a questa indifferenza diffuso, tenendo ben stretti gli affetti più cari".
Un concept-album di rock psichedelico, quasi orchestrale, non è, propriamente, al giorno d'oggi la cosa che va più di moda. Eppure, forse per questo, Beyond The Air della band The Forty Days non mi è affatto dispiaciuto anzi. Dal punto di vista tecnico l'esecuzione è davvero molto buona, con brani come "The Fog", per altro la mia canzone preferita dell'intero lavoro, che mettono in risalto le ottime doti dei pisana. Poi, come ricordavo del resto poco fa, ci sono, giustappunto, le tracce, e qui il mio giudizio è, diciamo così, più variegato.
Se infatti, in special modo nella prima parte del disco, le cose funzionano e "filano" che è una bellezza a mio avviso, grosso modo da metà disco in poi, qualcosa inizia a scricchiolare: intendiamoci, nulla di grave, anzi, ma posso evidenziare come una certa qual insistenza su determinati temi e riferimenti alla lunga possa risultare un filo stucchevole, in un disco, invece, che di stucchevole ha davvero molto poco.
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La recensione Beyond The Air di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-18 07:21:24
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