Una mini-suite lunga quasi 8 minuti e figlia di un'ipnotica combinazione tra stoner e progressive rock
Una band, per pubblicare un singolo registrato dal vivo in studio, deve avere due attributi fondamentali: saper dare del "tu" alla musica e avere una grande alchimia tra i suoi componenti. Caratteristiche che sono naturalmente impresse nel DNA degli Asa's Mezzazine.
Madeleine, il nuovo singolo della band toscana, è un vero e proprio bignami in grado di sintetizzare la fortissima chimica che intercorre tra i suoi quattro membri. Sette minuti e 39 secondi nei quali Filippo Nassi (batteria), Antonio Mugnaioli (chitarra), Lorenzo Morellini (Basso) e Virginia Lisi (Synth e piano) si lanciano in una vertiginosa strumentale, fatta di pieni e vuoti musicali, rumore assordante e flebile silenzio.
Questo continuo contrasto tra furore e delicatezza è frutto di un'ipnotico incontro tra lo stoner rock duro e puro dei primi Kyuss e il metal spruzzato di tinte progressive rock dei Tool. Un viaggio sonoro, quello compiuto dal quartetto senese in Madeleine, reso ancora più entusiasmante da un grosso e importante dettaglio.
L'intero brano è stato registrato in presa diretta, durante una live session in studio. Nessun campionamento. Nessuna sovraincisione. Solo il talento e l'entusiasmo di quattro ragazzi impegnati nella cosa che più gli piace fare: suonare.
Madeleine è un gustosissimo antipasto di quello che sarà il nuovo album della band e che potrebbe vedere la luce a poco più di un anno di distanza dal loro riuscissimo esordio: When She Met Herself (2022). Un sequel che, a fronte di quanto ascoltato in questa prima traccia, sembra destinato a continuare il percorso di ricerca, tecnica, idee e coraggio tracciato dagli Asa's Mezzanine.
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La recensione Madeleine (LIVE studio session) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-11 11:48:00
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