Alekos
Gocce 2023 - Rap, Pop, Trap

Gocce
25/08/2023 - 11:51 Scritto da vanninifrancesco

Un disco pieno di belle canzoni, rivolte soprattutto ad un pubblico adolescente nella fase della fine del primo amore.

Gocce è l'ultimo lavoro di Alekos, rapper napoletano classe '93 con alle spalle l'apertura di alcuni concerti di Salmo.

Si tratta di una raccolta di sette brani rap/trap con derive pop in lingua italiana e dialetto napoletano.

Si parte con un'intro declamata che vuole essere presentazione e sinossi del disco. Il secondo brano è Gocce, un testo evocativo di ricordi passati che non torneranno più. L'arrangiamento, fatto di batteria elettronica, 808 bass, qualche inserto elettronico, keys e pianoforti non offre innovazioni ma riesce a delineare un orizzonte sonoro ben allineato con le immagini offerte dal testo.

Stelle cadenti offre delle barre rappate con maggiore intensità e ottima sapienza tecnica. La parte più melodica della canzone è affidata al dialetto napoletano. Anche qui, una ballata d'amore perduto ben confezionata. Tranquillissimo feat. Denemi parte con un suono di sax che annuncia un cambio di sound, più aggressivo e vicino all'urban. L'italiano e il napoletano qui si intrecciano in maniera ancora più stretta. L'argomento è tipico di certo rap pseudo malavitoso che, ancora una volta non porta nessuna novità che abbia meno di trent'anni di tradizione rap e, più recentemente, di estrazione trap all'italiana.
Vicin a Me parte con una chitarrina pulita subito sorretta dalla drum machine e l'808 e ancora un'altra faccia dell'amore, un amore che partendo dal passato anela a proiettarsi verso il futuro. Procida feat Morrywood inizia acustica con un bell'arpeggio di chitarra. L'argomento è ancora un quadro amoroso concluso che, direttamente dal passato, tarda a sbiadire in un ricordo.
Si chiude con Via da me feat. Michele Sbam, una ballata con piano e snaps e ancora un amore finito che esplode in mille ricordi, immagini, sensazioni.

In conclusione Gocce è un disco prodotto per aspirare alle radio e lo si capisce facilmente dalla durata di ogni traccia, inferiore ai tre minuti. Si tratta di un lavoro concepito per un pubblico adolescente vista l'unica tematica trattata dell'amore "complicato", della storia finita che però continua a rimbombare in testa. I vari feat. riescono in qualche modo a rendere queste poche risorse tematiche diverse nel modo di porle e affrontarle.

Non possiamo parlare di un disco sperimentale, perché tutto, ogni secondo di questo lavoro è pieno di tutto l'armamentario di certo rap/pop anni novanta e primi anni duemila, ma possiamo parlare di un lavoro acuto, che cerca di intercettare un target di pubblico ben preciso e probabilmente ci riesce senza grande fatica. Al livello musicale però è tutto già sentito più e più volte, così come al livello di testi non ci sono picchi di inventiva, ma tutto è dosato sillaba per sillaba. Siamo davanti ad un lavoro ben confezionato, ottimamente arrangiato, prodotto alla perfezione, ma che perde un'importante occasione per essere qualcosa di diverso dal resto, qualcosa di originale e mai sentito prima. Peccato.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.