Cambio di genere ma non di sostanza
Rispetto al disco precedente, i i Pensiero Vibrante da Genova optano per una svolta maggiormente dark wave, puntando forte sulla denuncia di tipo sociale, in special modo sull'orrenda situazione delle carceri nostrane. Va da sé che un tipo di scelta di tal genere, per me, vale tantissimo e quindi mi sono messo all'ascolto del nuovo lavoro della band genovese "di buon animo". Tuttavia, al netto appunto di ciò, l'album è buono, molto buono, in certi casi pure ottimo.
"Dopo Atto Poetico e Atto Ribelle Prigionieri e il nostro 3 Album che racchiude la Trilogia della Ribellione,in questo album abbiamo dedicato un Tema sulle carceri Testi forti e arrangiamenti ben curati,abbiamo scelto di cambiare genere passando da un rock ad un rock elettronico alla dark wave un po di Pop elettronico e New wave, mantenendo comunque l'impronta Punk Alessandro Ferrea suona 5 strumenti batteria basso chitarra tastiere e percussioni, e anche voce, Francesco Gentile testi e voce. Eccetto 4 brani dove trovate la drum machine Buio, sulla Terra cover dei Litfiba, la Farsa e Estate, i nostri pezzi forti sono il gioco del poliziotto dedicato al lavoro sporco dei poliziotti, il Mostro brano contro lo sfratto,P rigionieri parla della vita in carceree sulla ribellione e la cella ma anche tanti brani".
In particolar modo ho adorato "Tutto è scritto" un pezzo di grandissimo valore che può essere benissimo inteso come traccia-manifesto dell'intero disco.
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La recensione Prigionieri di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-08-25 08:16:08
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