Madame L'amore 2023 - Cantautoriale, Pop, Urban

L'amore precedente precedente

Un concept ambizioso e ispirato, pieno di sostanza

Quando nel 2021 mi trovai a parlare del disco di esordio di Madame, arrivai alla conclusione che la giovane artista vicentina avrebbe dovuto scegliere da che parte collocarsi in futuro: se continuare ad accontentare senza troppe pretese il mercato o se concentrarsi invece sull'espressione delle proprie potenzialità, mettendo a frutto un talento prezioso.
Un dubbio lecito visto che a quel punto della storia la cantante allora diciannovenne era perfettamente in bilico tra il ruolo di artista eclettica e innovativa e gallina dalle uova d'oro del mercato musicale, a cui si continuava a chiedere di abbracciare una fetta di pubblico il più ampia possibile.

Due anni dopo la carriera di Madame è decisamente esplosa, trasformandola in una delle artiste di punta della musica italiana, autrice di singoli campioni di incasso: ma nonostante le apparenze, non è corretto affermare che Francesca Calearo abbia scelto la via del facile successo senza compromessi, quanto piuttosto che sia riuscita nella difficile impresa di coniugare qualità e quantità, di essere popolare senza snaturare la propria proposta artistica, di aver raggiunto un equilibrio che le consente di produrre un pop solido che guarda alle nuove generazioni ma anche alle precedenti.

Alla prova del secondo album dunque, Madame è arrivata con determinazione e la consapevolezza che senza la sostanza il suo progetto sarebbe stato evanescente come tanti altri. Un ambizioso concept come "L'amore" è una risposta importante e lo strumento con cui il nobile sentimento viene attraversato e descritto, raccontato in alcune delle infinite pieghe che le vite delle persone possono prendere. Nel realizzarlo, Madame si fa multiforme e assume le sembianze delle protagoniste delle storie che vuole raccontare e delle emozioni che intende descrivere. Per questo, è un album con una sua logica narrativa e una poetica personale, una intima identificazione di cui solo l'autrice può essere artefice nella realizzazione finale, senza ospiti, featuring o collaborazioni occasionali.
Un disco minimale eppure ricchissimo, dove a incontrarsi sono le parole, crude e reali e dunque estremamente vive, e sonorità contemporanee e ricche di sfumature che mescolano generi (e autori) diversi mantenendo però una grande omogeneità.

Viene difficile quindi non riconoscere che “L’amore” è un album importante. Che “Il bene nel male” è uno dei brani più intensi ascoltati a Sanremo negli ultimi anni, che “Quanto forte ti pensavo” è un robusto ponte generazionale tra epoche diverse, che “Nimpha – La storia di una ninfomane” ha una rara potenza espressiva, che “Milagro – A Matilde” è un viaggio intimo e suggestivo denso di emozioni.
Che Madame, infine, è un'artista sempre più ispirata, matura e consapevole, che rimane originale pur parlando una lingua comune. E che riesce dunque ad essere universale.

---
La recensione L'amore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-07-28 10:59:39

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia