La Fogna Del Comportamento è il titolo del nuovo album di Battista, cantautore originario di Avezzano che ha deciso di mettersi alla prova con un concept album a sfondo sociologico abbastanza impegnativo: dieci brani che possono essere inquadrati come schegge di rock alternativo misto post-punk.
La fogna del comportamento (in inglese, behavioral sink), è un'espressione coniata dall'etologo statunitense John Bumpass Calhoun, usata per denotare il collasso di una società a causa di anomalie comportamentali provocate dal sovraffollamento. E Battista decide di metterci dentro una rabbia punk in pieno stile britannico, con musica e testi a creare un immaginario di degrado umano decisamente vietato ai minori. Brani come "Violenza", "La mia tipa" e "Die" sono da bollino rosso per i contenuti, altri come "Stronza" possiedono una carica di disagio e linguaggio offensivo che centrano pienamente il tema del disco.
L' obiettivo di Battista è quello di sconvolgere, andando a promuovere la riesumazione di un'estetica punk che negli ultimi anni sta tornando prepotentemente in voga. Il cantautore abruzzese si muove senza censura, sdoganando contenuti estremi e "recitandoli" con una naturalezza che dovrebbe lasciare basiti ma che invece ha l'effetto di un annientamento di fronte al quale restiamo colpevolmente indifferenti, esattamente come di fronte a questo mondo che va a rotoli. La strofa finale di "Coccole", in cui Battista canta "Non vedo futuro migliore/Mentre volano bombe atomiche/Rumore, atomi e terrore/Amarsi è una vera prigione", riesce a sintetizzare bene tutto il contenuto del disco.
In conclusione, La Fogna Del Comportamento è davvero un esordio da punto esclamativo: sconvolgente, violento, carnale, osceno, punk.
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