Sistra Zero 2023 - Psichedelia, Progressive

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Un album fiume in cui non è difficile perdersi (ma non è un male)

Un album fiume in cui non è difficile perdersi (ma non è un male). Voglio iniziare così, con quella che è una specie di via di mezzo tra provocazione e constatazione la recensione di un disco che mi ha intrigato da parte dei Sistra, una progetto estemporaneo e sporadico, come da definizione, che magari non sarà tutto realizzato alla perfezione ma una cosa e una soltanto la "centra" sempre: ovvero fare la musica che piace Fabrizio Di Vicino, one-army-band. E questo dato di fatto è una sorta di "rivoluzione" in un mondo come quello odierno, anche e soprattutto quello musicale, in cui niente è per sempre e i gusti, le posizioni, le idee e le opinioni si cambiano con la stessa celerità con cui si cambia un paio di calzini.

E invece no, arriva il progetto Sistra e con pezzi come "Promises" ci dicono che no, non tutto è vendibile, sacrificabile e lavabile con un passaggio di spugna: alle volte la musica è più bruciante di un marchio rovente sulla pelle viva, è qualcosa che ti segna, in modo indelebile appunto, a vita. C'è anche tanta improvvisazione qui dentro, intesi, e non sempre viene condotta con sapienza o, come dire, "integrità di realizzazione". Eppure, il cuore è sempre bruciante: e questo, almeno per me, vale più di tutte le "patinature" di questo mondo. 

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La recensione Zero di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-09-20 00:00:00

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