Sonorizzazione ambientale e acustica, prototipo teorico per un cantautorato lo-fi
Dopo il convincente album Amalia, e il gran singolo Ego al chiodo, due facce di una continua sperimentazione con il folk e il lo-fi, il duo calabrese Aquerell torna con un progetto che potremmo definire trasversale. Deliria, che esce come singolo e ha una durata di undici minuti, si presenta come la sonorizzazione della seconda tavola di Blues for a dead giant, una serie di tavole fatte a collage dell'artista Pasquale De Sensi.
La sonorizzazione procede con un piglio lento, che prova a creare un ambiente sonoro, un ambiente che supporti occhi e cuore per entrare nel dispositivo visuale che De Sensi ci offre, nell'unione di figure difficilmente decifrabile che pratica con la sua arte. Gli elementi che hanno caratterizzato la musica di Aquerell ci sono, c'è l'uso della chitarra acustica, anche se manca la voce, ci sono i suoni rarefatti che creano una patina chiaramente visibile. La traccia è registrata dal vivo, ed era un rimasuglio che non aveva trovato spazio in un vecchio ep del duo.
La veste cantautorale è certamente quella che convince di più, che porta con sé più significati nascosti, e forse per questo Deliria suona quasi come un prototipo, una lunga dissertazione teorica sule basi su cui si poggia questo progetto che può solo crescere alla grande.
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La recensione Deliria di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-09-05 11:19:37
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