La strobo dance-pop gira sopra le nostalgie e le paura di una generazione che vuole ancora ballare
Esiste un sito che si chiama 80Nostalgia, il dominio è ".it". Ha un'unica pagina dai colori patinati con un video nel centro che ritrae una sfera stroboscopica: ruota e luccica come solo lei sai fare, da oltre quarant'anni.
Forse incarna semplicemente il mondo che gira "senza far rumore" con le sue luci e le sue ombre. Così la voce di Giulia Iannone dei Bolena canta la "maledetta nostalgia", tra una "vodka tonica" e l'elettronica vintage di un sintetizzatore, appoggiato su basso e batteria.
Il nuovo singolo dance-pop del quartetto torinese parla sì della bellezza della nostalgia ma anche di solitudine, paure e risposte da trovare. La domanda è: conviene guardarsi indietro oppure no?
Sotto a questi pensieri, accanto ad immagini che scorrono come fotografie, ci sono le note di un ritmo orecchiabile, incalzante e irresistibile che invita a ballare sul dancefloor di una discoteca anni '80 o nel corridoio di casa: è indifferente.
A volte c'è l'impressione che la generazione di chi ha vissuto gli anni Ottanta si sia vista sfuggire i giorni davanti, senza riuscire troppo a goderseli, quasi ci fosse una gomma per cancellare sempre pronta a rincorrerci: "Le ginocchia sbucciate in cortile, la sigaretta nel bagno di scuola, non mi ricordo più...".
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La recensione 80Nostalgia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-09-29 18:42:52
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