Immagina una giornata con la rock band di Lupin tra la provincia italiana e il dancefloor anni 80
Fai largo che passa la banda con la sua marcia rock: è la Paesano Procession, così folcloristica, così italiana, così elettrica non si era mai vista né sentita. Finita la sagra, si va tutti in discoteca negli anni 80 a ballare con Lupin: sul dancefloor risuonano i sintetizzatori della danza del commissario (Der Tanz Des Kommissars). Le casse e la strobo tacciono all'improvviso: in pista appare all'improvviso lui, RoboRock con la sua corazza. E' tempo di andar via: Lupin III salta a bordo della K.I.T.T. di "Supercar", la serie con David Hasselhoff prima che diventasse Mitch Buchannon di "Baywatch". La fuga è rapida, all'inseguimento ci sono un paio di poliziotti funky dei Seventies (70s Funk Cops), convinti che i duemilaventi siano i nuovi Ottanta (New 80s).
In questa folle corsa non possono mancare le apparizioni di Frankenstein e Batman: la citazione della mitica sigla è elegante filologia contemporanea. I dieci brani di PRINCrazinESS, il quinto album della band romana dei PrincesS, attraversano con ironica e positiva incoscienza hard rock, funk, progressive, metal, dance e blues (Rhythm and Boom). C'è persino quasi una sfumatura di surf music (Summer in the City). Al quartetto principe (voce, basso & piano, chitarre, tastiere) si uniscono le percussioni e le corde di un quinto aggiunto. Il disco crea un immaginario incalzante, in cui il divertimento è assicurato.
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La recensione PRINCrazinESS di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-16 23:40:22
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