Prog rock d'autore che scava nella profondità del senso per creare un concept album di concreta validità: buona prova in studio firmata da Nik Morini
Nuova stagione creativa per Nik Morini, che mette a fuoco la più recente creatività attorno al long play "Neglected Towns", pubblicato in totale autonomia agli inizi di settembre e distribuito mediante Tune Core.
Dodici tracce a comporre la tracklist di un ascolto esperienziale, un concept album con una narrazione ben definita e stili espressivi egualmente curati nelle più piccole minuzie: si parla di Joe e del suo viaggio in una realtà trasversale e metaforica, dell'evoluzione del personaggio principale che, passo dopo passo, riemerge da queste sonorità progressive sbocciando sul versante artistico. A colorare i luoghi che vengono visitati, i suoni marcatamente orientati a quegli anni '70 che sono stati forieri di contaminazioni, di rock che veniva declinato nei modi più caleidoscopici, esattamente come accade in "Neglected Towns".
Questo disco ha il grande merito di non piegarsi alle tendenze del momento, e anzi rifiuta tutto quello che può essere ricondotto al pop preconfezionato: brani che arrivano a toccare anche gli otto minuti di durata, complesse (e complete) stratificazioni degli strumenti coinvolti nelle recording sessions, narrazione a tratti rarefatta che contribuisce anche a sviluppare un processo di significazione autonomo per ogni fruitore; tutti questi elementi ci riportano indietro col tempo, senza perdere di vista il presente.
Bene così per Nik Morini, e noi possiamo solo attendere che ci siano ulteriori, interessanti sviluppi su questa linea.
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La recensione Neglected Towns di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-09-16 13:10:49
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