Un esperimento interessante
Giudico questo disco un esperimento interessante non tanto per il senso di incompiutezza che, di tanto in tanto, almeno per il mio modo di sentire è emerso quanto per la voglia del cantautore di Salerno Erranimo di spingere sempre "un po' in là" l'elettronica fino ad abbracciare, più o meno completamente, il pop contemporaneo. Ecco, proprio quel "più o meno completamente" è stato il tassello di cui ho sentito la mancanza. Se in pezzi come "Perfection" questo stacco, sì insomma questa mancanza non l'ho percepita, soprattutto nella prima parte del disco è stato un sentimento/sensazione che più volte mi si è parato innanzi.
"Un cielo di carta pieno di nuvole origami. Una città satura di ricordi e aspettative da lasciare alle spalle. Un intero mondo colorato da esplorare. Una lunga strada da percorrere, piena di luci ed ombre, in un limbo tra passato e futuro. Un viaggio ciclico dove si ha perso la percezione di quale sia casa propria e dove sia il proprio posto nel mondo. Sogni, amore, ricercare sé stessi in un percorso di vita dove ognuno di noi è fragile come la carta, e le pieghe delle nostre esperienze ci segnano e definiscono la nostra forma. Questo lungo cammino è The Origami Way", così Erranimo descrive il proprio album".
Tuttavia, al netto di, almeno per me, gli evidenti difetti, questo è un buon disco, che finisce meglio di come inizia e che, per tale ragione, consegna un buon ricordo nell'ascoltatore.
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La recensione The Origami Way di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-10-05 00:00:00
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