L'incredibile e inatteso ritorno dei Truzzi in versione 2.0 queer edition.
Chi di voi ha vissuto la propria adolescenza nei primi anni duemila, si ricorderà certamente del fenomeno dei truzzi, una specie di paninari che si aggirava in lungo e in largo per lo stivale, di solito in branco, con un solo e unico vademecum stilistico: il TUNz TUnz discotecaro di bassa lega.
Ed è qui che entra in gioco AleXX iSt4R, paladino truzzo originario di Fermo che ha l'obiettivo di riportare in auge l'estetica di quel "movimento" con ingredienti nuovi, lui direbbe con classe.
Sex Simbol è solo l'ultimo di una manciata di singoli che starebbero benissimo nelle casse degli autoscontro alle feste patronali. Un hyperpop che gasa il giusto, con quella spruzzata di modernità tamarro-trap che ricorda un misto di Achille Lauro e Immanuel Casto. AleXX iSt4R non è un poeta ma non è nemmeno banale, il suo pop truzzo festaiolo è qualcosa di concreto che guarda negli occhi la nuova generazione e sembra poterla prendere toccando i giusti tasti.
Per l'epoca musicale che stiamo attraversando, uno sguardo al passato utilizzando un linguaggio modernissimo può essere quello che ci vuole. AleXX iSt4R mette in musica un sogno erotico, provocatorio, che abbraccia il queer mischiando sonorità dance, hyperpop e trap. Senza etichette né giudizi, celebra il piacere senza pronomi, dove l'unico simbolo di desiderio è il piacere stesso.
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La recensione SEX SYMBOL di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-09-30 09:21:44
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