La proposta è fluida, si vuole inserire nella scena scivolando via come un prodotto a se stante, fuori dalle solite tensioni di stile e non...Il risultato finale non è male, anche se non riesce a farmi venire i crampi al collo dovuti all'ondeggio, non è il tipo di stile che mi fa venire la pelle d'oca...ma questo è un commento decisamente personale e soprattutto rispettoso.
Le basi sono prodotte bene, precise, curate al punto giusto...tanto per non farle diventare troppo pettinate e ci sta; forse la struttura di cassa e rullante è un po' troppo regolare e a volte poco incisiva, alla fine il suono dei vari pezzi risulta ripetitivo e talvolta, questi, scorron via fin troppo tranquillamente.
Passiamo all'MC...sicuramente non è la prima volta che prende in mano il microfono, Fabbri Fibra, propone uno stile che si basa su un'acrobatica struttutra metrica, un continuo e fluido scorrere di parole che calzano precise nelle produzioni di Lato. La rappata però in molti pezzi mi sembra troppo cantilenata e risulta fastidiosa soprattotto dopo un lungo ascolto; alcune rime sono fiche... ma non è un vero e proprio sciovinarle dall'inizio alla fine.
I featuring non mi piacciono proprio, giuro che non capisco cosa dice shezan in "muffa ad etti", e comunque le collaborazioni a mio avviso servono ad innalzare il livello..."Two: Make sure your crew is as tight as you cause when them niggaz fallin off they gonna bring you down too"(Talib Kweli-Manifesto-).
I testi sono molto tranquilli....tipe, joint, sbronze, sgami, serate a girare come trottole in preda alle solite noie...insomma si capisce no? Io devo dire che apprezzo molto di più le parti in cui si cerca di approfondire i concetti, in cui si prova a sezionare le storie che ti attanagliano, calandosi nelle profondità inesplorate.
Il pezzo che preferisco è "non dimentico", la base gira bene, le parti di fabbri e nesly sono precise e veloci insomma.....tutto bello!
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La recensione Sindrome di fine millennio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-03-23 00:00:00
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