Canzoni da una spiaggia deserta
La sabbia nel costume, le pennichelle sotto l'ombrellone e i primi baci rubati davanti a un falò acceso in riva al mare. È questo il piccolo e ameno universo estivo racchiuso dentro Salinity, il nuovo EP degli Alaska Blue, gruppo bergamasco formato da Elisabetta Giordano (voce e piano), Davide Casi (chitarra), Marcello Norrito (batteria) e Gabriele Valsecchi (basso).
Quattro tracce, completamente registrate e prodotte in home-studio, nelle quali la band, mantenendo come sottofondo lo sciabordio delle onde del Mediterraneo, affronta dubbi e conflitti interiori che ognuno di noi ha dovuto affrontare almeno una volta nella vita. Tutto questo attraverso uno stile che trova nella leggerezza la sua chiave di volta per sondare sentimenti umani anche molto profondi.
Dalla forza salvifica del mare, vero e proprio tonico per tutti i nostri mali di Next Alaska (Mediterranean) alla necessaria ricerca della propria identità e indipendenza di Palms, passando per amori nati e conclusi all'ombra del campanile di San Marco (Venice), Salinity è una battaglia non violenta contro gli stereotipi e le convenzioni che ci sommergono ogni giorno. Una serie di inutili costrutti sociali facilmente risolvibili con un pizzico di leggerezza in più.
Il raggiungimento di questa maturata serenità viene trasformato in musica dagli Alaska Blue attraverso arrangiamenti che, tenendo come base lo strumming di chitarre classiche e il fruscio degli shaker, divagano attraverso sonorità rilassanti come il pop acustico, la bossa nova e la lounge.
Salinity è un disco che, dopo essere entrato in punta di piedi all'interno delle orecchie di chi lo ascolta, fatica ad andare via. Un po' come il segno dell'abbronzatura che ci ricorda le lunghe e serene giornate di un'estate appena trascorsa.
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La recensione Salinity di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-10-03 01:18:00
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