Ebbene sì, compie trent'anni. Sono solo tre accordi oppure una mera questione di attitude? L'estetica conta qualcosa? Stavolta arrivano quattro ventiduenni dalla Brianza per accendere il sacro fuoco del punk, ma il risultato sono pallide fiamme da fornellino da campeggio. I Proto K davvero ce la mettono tutta, hanno un suono agile, molto ritmato e melodioso tutto palm mute e ripartenze ma non hanno la voce adatta: un po' troppo accentata e strozzata, non farcisce a dovere il loro tessuto di teenage angst globalizzata. Fanno tenerezza perchè parlano di tipe stronze che se ne pentiranno, di giornate in cui non si vuole uscire dal letto per andare a scuola o, viceversa, di altre in cui è proprio necessario "to runaway". Cresceranno.
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La recensione Tetrachord For Water Troubles di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2006-12-19 00:00:00
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