Pianista e compositrice jazz con formazione classica, Daniela Mastrandrea ha già dalla sua un numero a tre cifre di composizioni, prodotte e pubblicate con vari progetti e in formazioni diverse, a cui adesso si aggiunge quella che la vede insieme al contrabbassista, amico e collega di vecchia data, Michele Paternoster. Il progetto si presenta con ‘DUO’, album il cui nome lascia ben poco all’immaginazione e che nasce anche come tributo a un’amicizia e un rapporto artistico, realizzata nella maniera più bella e più pura, creando musica e nella forma più essenziale possibile.
Pianoforte e contrabbasso, la spina dorsale e la voce melodica di tantissimo jazz, qui sono gli unici protagonisti di un lavoro che poggia saldamente sull’esperienza esecutiva e compositiva dei suoi protagonisti, e che fa della semplicità il suo punto di forza. Le dieci composizioni, perlopiù recuperate da vecchi cassetti di Daniela, sono brevi quadretti tra i due e i quattro minuti di durata, attraverso i quali il duo illustra diversi scenari e mood emotivi, dalle atmosfere più pensose e liriche a quelle più chill o spensierate, sempre orecchiabili e semplici da seguire. Quasi ad andare a fare le veci di una linea vocale, con fraseggi in cui, a volte, sembra anche di sentire echi di motivi noti e standard.
Non si punta certamente sull’imprevedibilità o sull’effetto sorpresa, anzi: ‘DUO’ è un album che sceglie consapevolmente di proporre un’esperienza di ascolto semplice, emotivamente coinvolgente ma senza sobbalzi, improntata al gusto per arrangiamenti ed esecuzioni che valorizzano le qualità espressive tradizionali di pianoforte e contrabbasso.
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