Un ep canonico, che celebra l'hyperpop come un classico
Tra le varie creature fuoriuscite da DANZƏ, disco del 2021, collezione di brani seminale per l'hyperpop italiano, c'è anche Keiden, al secolo Elio Mercurio, milanese. Dopo aver ascoltato a ripetizione PENSIERI, e l'altra manciata di singoli uscita nel frattempo, è ora del suo primo ep, RICORDI.
Il sentiero è quello classico dell'hyperpop, ormai metabolizzato e assorbito anche dalle orecchie nostrane. L'assimilazione non prevede un pubblico spropositato, o grandi numeri di ascolti, ma quando un genere non fa più storcere il naso, si può iniziare a parlare di fase classica, di canone. La velocità che impone un genere come l'hyperpop, che straccia i suoni, crea strati di produzione isterici e poggia la sua base d'esistenza sul presente disperato, necessita una ricerca continua, per evitare una saturazione immediata.
Tornando a Keiden, la sua classicità dentro il genere significa di certo un grido di appartenenza, e questo a volte basta, e giustifica mancanze di innovazione, di racconti personali o punti di vista differenti. Non sarà certo lui a dover salvare l'hyperpop dalla noia della ripetizione, perchè un movimento plurale si rinnova nella somma dei suoi partecipanti. In RICORDI Keiden dimostra di poter far parte a tutti gli effetti di questo continuo trasformarsi, grazie alle tracce più convincenti del suo lavoro, CALMA e SPAZIO, parentesi frenetiche in mezzo a sei tracce abbastanza convincenti, nonostante la sensazione aleggiante di "già sentito". Dopo i primi passi è ora di salpare verso l'ignoto.
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La recensione RICORDI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-10-18 11:28:34
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