Dalla bio dei Mad Rollers si legge che le influenze della band sono rock and roll allo stato puro. E come dar loro torto? Get Mad, album pubblicato nel 2021, è un concentrato di motorcycle rock, classic e punk. Un lavoro che evoca immagini di locali fumosi e Harley Davidson parcheggiate in fila davanti alla porta. Ma non solo.
Bastano infatti i primi accenni della prima traccia del disco - Black Days - per sentire quella giusta dose di Rolling Stones che non può mancare in un lavoro che voglia definirsi rock 'n' roll. Le note iniziali del brano richiamano l'intro di Brown Sugar, anch'essa opening del relativo album (Sticky Fingers). E che dire di Keep me away? Sul ritornello è difficile non pensare a Satisfaction, non tanto dal punto di vista melodico, quanto più per la costruzione della struttura e l'arrangiamento.
Su una progressione di accordi, a orecchio non così lontana dal celeberrimo pezzo degli Stones, si appoggia la chitarra solista con una frase semplice e ripetitiva, molto vicina alla linea melodica della voce. La parte cantata è a propria volta tutt'altro che complessa, sia nel testo, sia nella successione di note, ma non per ciò banale; anzi, vincente e funzionale proprio per questa immediatezza.
Stones a parte, i Mad Rollers convincono e fanno divertire con questo cockatil di glam, classic rock e qualche pizzico di punk. Un disco che arriva dritto in faccia, con chitarre dai suoni forti, crunchy e pieni. Un mix sonoro che, con un pizzico in più di punk, sarebbe stato il figlio perfetto dei Social Distorsion, ma che invece, fortunatamente, porta con sé la propria identità fatta di tutte le sfaccettature di cui sopra.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.