Il cammino sei sei petali è il primo lavoro discografico di Simone Maritano, cantautore torinese della classe '00 con un grande bagaglio live alle spalle.
Si tratta di una raccolta di sei brani in stile pop folk d'autore che formano assieme il concept del viaggio, dell'esperienza. Rispettivamente, a coppie, le canzoni simboleggiano ciè che precorre un ciclo di rinascita, il viaggio che simbolegga la rinascita e infine il ritorno che porta consapevolezza.
Si parte con Prologo, una traccia con voce ed effetti ambient che concorrono ad un'atmosfera inquietante ma anche ad un embrione di armonia. L'abitudine di abituarsi ha un'intro di pad e chitarra acustica e un andamento lento e strascicato a cui si aggiungono pian piano basso e colori di batteria oltre che una chitarra elettrica che fraseggia. Il testo è inquieto, descrive il bisogno di disallinearsi dall'abitudine che svuota ogni cosa di significato.
Esilio parte con un bell'intro di chitarra acustica che arpeggia, su cui si poggia bene la voce con alcuni inserti elettronici. Il testo descrive il distacco da una realtà conosciuta e protettica che pian piano forse diventa sempre più aliena e sconosciuta. Inizia il viaggio?
Sulle tue orme mantiene ancora un tasso di bpm basso e sonorità di chitarra acustica ed effetti sonori percussivi. Il viaggio è iniziato, le incertezze vengono lasciate indietro ma le certezze sono ancora lontane all'orizzone. Questo è il tempo di errare e respirare. Molto bella l'interpretazione della voce che abbandona la propria comfort zone e si lancia in un registro medio acuto e un ottimo falsetto che apre melodicamente la canzone con grande potenza evocativa.
Non abbiamo nemici non apporta novità al sound fin qui sentito, neppure la velocità cambia, se non di poco da canzone a canzone. Il rischio è di appesantire l'ascolto e appiattire l'attenzione. Il testo racconta dell'acquisizione di una nuova libertà che si scontra con vecchie catene. Il correre anche se ci si vorrebbe fermare ad osservare ciò che si ha intorno.
Preludio è un'interferenza che non aggiunge e non toglie nulla.
Oltre la rete è la consapevolezza che ciò che conosciamo è una gabbia ma che ciò che non conosciamo è una gabbia ancora più grande, che ogni ritorno è la visualizzazione di una nuova gabbia un po' più grande di quella precedente ma ancora infinitamente più piccola della prossima.
Si chiude con Avvoltoi, una sorta di ciclo che si chiude, una raggiunta consapevolezza, un tornare a piantare nuove radici.
In conclusione Il cammino di sei petali è un disco con un messaggio importante al suo interno, ben prodotto, capace di deformare la forma canzone standard rendendola funzionale ad un racconto. Unico appunto è la mancanza di un cambio di passo all'interno della tracklist, di un colpo di scena che ridesti l'attenzione dell'ascoltatore, che rischia di sentirsi appesantito da sei canzoni molto simili tra loro per sonorità, velocità e ambient generale. Per questo l'ascolto inizia a risultare meno fluido dopo qualche canzone e potrebbe risultare pesante concludere il viaggio.
Al netto di questa personale osservazione, siamo di fronte ad un bel lavoro che merita di essere scoperto, vissuto e "viaggiato" da più gente possibile.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.