Ottimo esordio per la band pugliese, tra appeal pop e inventiva strumentale
I Guatemala si sono presi un po’ di tempo per mettere insieme il loro esordio sulla media lunga distanza, pavimentando la strada con un paio di singoli rilasciati negli ultimi due anni, e alla fine ne è valsa la pena. Diciamo subito che ‘Bravi tutti’ mantiene e raddoppia tutte le aspettative costruite con i precedenti singoli a partire da Cacciatori del 2022, mettendo alla prova una formula accattivante che sintetizza forma canzone pop e tessiture strumentali ambiziose, strutturate e dal sound classico e fresco.
Sotto le impalcature melodiche sostenute dalla voce cristallina di Kocri, intorno a strofe e ritornelli efficaci e ficcanti, si agitano elementi influenze e linguaggi nu jazz e neo soul, r&b e funk, declinati da una scrittura cresciuta a pane, indie e cantautorato alternativo. Un gioco consapevole e disinvolto, che in maniera armonica ed equilibrata riesce a ricondurre sfumature e influenze diverse in un’alchimia riconoscibile: chitarre dreamy, funk e fusion nel gioco di ritmica e tastiere e accenni di rap si distribuiscono in tracce ritmate e ballad acustiche (Guatemala), momenti più meditativi e atmosfere leggere in una tracklist variegata e relativamente completa nella sua concisione.
Lasciatevi prendere dalle melodie sognanti di Danai (con tanto di citazione colta), dal chorus contagioso di Bravi tutti e dagli intermezzi rappati di Mononucleosi, incorniciati da una canzone dall’appeal delle grandi intepreti anni ‘60: i Guatemala hanno in testa una formula intelligente a metà tra canzone pop e scrittura ricercata, e ‘Bravi tutti’ è finalmente una buona occasione per scoprila.
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La recensione BRAVI TUTTI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-05 22:27:00
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