Cranìa5842024 - Pop, Elettronica, Alternativo

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Nove brani che completano un'orbita lunga 584 giorni, quella di Venere: la musica di Cranìa si presenta e convince per qualità d'ascolto e profondità autoriale

Apre l'anno con nuova musica che formalizza un disco la cantautrice Cranìa: il long play di inediti si intitola "584", ed è licenziato per Costello's Records su distribuzione The Orchard.

Un titolo criptico, col riferimento numerico che riconduce a un dato ben preciso: sono i giorni che Venere compie per riportarsi in congiunzione con il Sole, nel mentre di un'orbita caratterizzata da nove brani, quelli che compongono la tracklist. Si sviluppa così un viaggio sonoro fra galassie di nebulose electro, sospinte da un approccio alla scrittura profondo, stratificato e riconoscibile negli anfratti dei piccoli frammenti di vissuto che si elevano a momento empatico e condivisibile. Tra parole sussurrate e tensioni digitali, si ergono produzioni solide e tracce che lasciano il segno, riuscite tanto nella fase di composizione quando in quella di produzione e registrazione.

Proprio l'altra sera ho visto un documentario su Venere, che è nato come pianeta gemello della Terra ma che ha vissuto poi una vita sua, morendo fra condizioni di surriscaldamento e aria piena di elementi acidi: nella musica di Cranìa c'è una capacità espressiva vivida e vitale, di quelle che permettono alle emozioni di fiorire anche in pieno inverno. Sotto questo punto di vista, Venere è distante, e noi possiamo apprezzare la musica che ora c'è e quella che si prepara ad atterrare nel prossimo futuro.

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La recensione 584 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-19 00:00:00

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