Un Capitano, la sua grande opera: narrazioni psichedeliche e suoni stratificati accompagnano il secondo volume di "Medusa"
Alessandro Antonel torna a vestire i panni del Capitano Merletti per rilasciare il secondo volume di "Medusa", il suo opus magnum che ha visto la luce in pieno autunno per Pipapop Records e Beautiful Losers.
Undici tracce che vanno a completare il discorso intrapreso in precedenza, fra sonorità psichedeliche, confini dei parametri artistici sfumati e modus operandi orientati all'analogico. Il declino del digitale, visto come sintesi, si concretizza nelle orchestrazioni, nell'aggiungere invece del sottrarre, nel rendere un passaggio più imprevedibile invece che piegarsi alla facile soluzione espressiva, magari dettata dalle tendenze discografiche del momento. Insieme a un nugolo di collaboratori e sodali, il Capitano che arriva dal Veneto restituisce il sentore, forte e immediato, di quanto sia importante per lui quest'opera complessiva, questa tracklist che si inerpica su suoni e su tempistiche pregne di carisma e quid artistico.
Si archivia confermando le aspettative "Medusa", che ora è disponibile a tutti coloro che sono interessati: un disco (e un'opera composita) che consigliamo di ascoltare, meritevole di tempo, energie, attenzione e contesti giusti per essere apprezzato e metabolizzato. La musica torna al centro, e ne consegue solo quanto di buono questa arte è in gradi di offrici, attraverso la mente (e le mani) del Capitano Merletti.
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La recensione Medusa (Vol. 2) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-12 11:58:21
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