Una storia artistica recente, e già i tempi sono maturi per pubblicare il proprio primo disco: gli ultra verso non hanno intenzione di tergiversare, e suonano convincenti in questa release
Di recente formazione, gli ultra verso serrano le fila per dare visibilità ai frutti di una prima stagione creativa: il risultato è "Zona di Contagio", un extended play pubblicato in totale indipendenza.
Otto tracce a caratterizzare una tracklist organica, ricca di spunti creativi e nonostante ciò coesa in un rock d'autore con influssi post, cantato in italiano e con una particolare propensione alle ibridazioni fra analogico e digitale. Ne risulta un'esperienza suggestiva, con brani che narrano di vite al bordo della società e della socialità, di riflessioni sul presente che è sempre meno tangibile e sempre più arenato nella deriva digitale.
La band di stanza a Roma, nonostante tutto questo sia arrivato in tempi molto brevi, dimostra di avere idee chiare e polso fermo riguardo a come approcciarsi ai propri ascoltatori. Questa pubblicazione dimostra che ci sono grandi margini evolutivi e di miglioramento, perché le fondamenta sono solide.
Sicuramente ci sarà modo di sperimentare con coraggio e con lucida attenzione, ragionando su che orientamento dare al proprio percorso, ma intanto tributiamo il merito e gli onori del caso agli ultra verso, che si sono presentati senza timori di sorta.
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La recensione Zona di Contagio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-02-22 21:12:49
COMMENTI (2)
@marcopallotta ciao Marco, è stato un piacere scoprire e scrivere del vostro disco. In bocca al lupo per i futuri sviluppi del progetto :)
@GiandomenicoPiccolo
Grazie per la recensione, utile, ben scritta e di condividere la nostra stessa passione. Ultraverso.
@GiandomenicoPiccolo @GiandomenicoPiccolo @GiandomenicoPiccolo @GiandomenicoPiccolo @GiandomenicoPiccolo @GiandomenicoPiccolo