Una festa sonora
Orange degli Anudo è quello che si potrebbe definire come una "festa sonora". Già perché la band cuneese riesce in questo disco a realizzare una cosa al tempo stesso difficile e semplice, ovvero condensare, appunto, in un unico album un sentimento molto simile a una "gioia liquida" che si diffonde man mano che si ascoltano i pezzi qui contenuti. E non è che lo dica io, cioè sì ve lo sto dicendo adesso ma in realtà vi invito ad ascoltare pezzi come "Trip on" o "Whatever" o anche la mia preferita "As one" per realizzare quanto ho scritto prima, ovvero che gli Anudo riescono in un piccolo grande miracolo, cioè quello di trasmettere tramite un'elettronica, si sarebbe detta una volta, commerciale un sentimento raro e prezioso come la gioia.
Poi certo, se amate momenti un attimo più riflessivi o, "peggio", dark non è che questo lavoro sia esattamente la vostra "tazza di tè", ma tale informazione mi pare un po' superflua, davanti a un album molto compatto e ben realizzato, suonato con cura e garbo e dove, praticamente a ogni piè sospinto, si sente la passione riversata dagli Anudo. Orange, intendiamoci, non è un capolavoro e quella sorta di "unidirezionalità" di cui sopra alla lunga potrebbe annoiare ma in termini di "omogeneità espressiva" a Cuneo non temono proprio rivali.
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La recensione Orange di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-14 08:25:56
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