Forse Danzica TYMAH (vol.1) 2023 - Cantautoriale, Indie, Post-Rock

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Cantautorato che si divide tra atmosfere post-sovietiche e melodie elettro-pop

Tymah (Vol.1) è il titolo del disco che segna il ritorno discografico di Forse Danzica, progetto dai forti contorni sperimentali nato nel 2020 da un'idea di Matteo Rizzi. 

In questo nuovo capitolo, che eredita le grandi intuizioni dell'EP d'esordio Lunaire, le atmosfere rarefatte e notturne continuano a caratterizzare un cantautorato davvero particolare e moderno. Forse Danzica stavolta si lascia affascinare da uno sfondo post-sovietico che guarda ancora si sintetizzatori ma si avvicina a tendenze post-rock che finora non erano mai state toccate. E se le porte del viaggio vedono "Transiberiana" come brano simbolo di questo nuovo corso, i ritmi power pop di "Moulin Rouge" abbracciano totalmente un'idea di pop modernissima, così come quelli più lenti e melodici di "AutoCAD" si aprono ad un ritornello che non ha eguali in questo lavoro. 

Riferimenti post-sovietici e malinconia pura aleggiano anche nelle note di "Padania paranoica", semi citazione o omaggio, anche questo è un brano che colpisce per composizione e atmosfere. 

Forse Danzica è sicuramente fra i cantautori più interessanti di questo periodo, se non per la sperimentalità del progetto sicuramente per la scelta stilistica e la capacità di scrivere brani che colpiscono immediatamente l'ascoltatore. Non vediamo l'ora di ascoltare la seconda parte. 

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La recensione TYMAH (vol.1) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-21 10:05:41

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