Abbracciare l'imprendibilità
Nel bene e nel mare di Ella Nadì è un disco maturo, decisamente maturo. Si tratta infatti di un album che ho grandemente apprezzato, proprio per questa intonazione così, da un lato controllata, e, dall'altro, anche profondo e che non ha timore ad affrontare temi complessi. Per farlo Nadì non ha lesinato da punto di vista della "squadra" di lavoro, coinvolgendo professionisti del calibro di Filippo Cornaglia, batterista e arrangiatore, collaboratore, dal vivo e in studio, di Niccolò Fabi, Bianco, Andrea Laszlo De Simone, Jeremiah Fraites (The Lumineers), Matteo Giai al basso (Levante, Niccolò Fabi, Bianco) e Chiara Di Benedetto, violoncellista cuneese, di ritorno dall’esperienza negli stadi con Ultimo.
Logico quindi che anche dal punto di vista degli arrangiamenti questo lavoro è decisamente buono e, se mi consentite un po' il tono polemico, superiore rispetto alla qualità media dei dischi del genere d'appartenenza, ovvero il cantautorato. E così, quindi, l'esplorazione di questi pezzi è veramente molto completa, con tracce che si segnalano quale "Giungla" e "Vederti ballare".
Dal mio punto di vista, ribadendo il giudizio positivo, molto positivo, nei confronti dell'album in questione, ho ravvisato qualche incertezza di troppo nelle prime canzoni, mentre, diciamo così, "il dolce arriva alla fine". Un disco comunque in crescendo, da scoprire, senza se e senza ma.
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La recensione Nel bene e nel mare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-19 15:55:32
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