Menk'MENK'2023 - Strumentale, Sperimentale, Ambient

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Timbri e suoni diversi in un unico disco

Menk' dei Menk' è anche e soprattutto suono. Mi piace spiazzare così chi avrà l'ardire di leggere questa mia recensione del lavoro del duo, che in lingua armena significa “noi”, composto da Xabier Iriondo e Franz Valente perché, in realtà, dal punto di vista del giudizio me la sbrigo con poco. Questo album, per quanto astratto e rarefatto, è un grande album che soltanto dal punto di vista concettuale e tecnico dovrebbe figurare tra le cose migliori uscite fuori quest'anno; ma sappiamo benissimo come funzionano le classifiche musicali (e in generale le classifiche) e quindi no, non lo troverete.

Ciò detto però vorrei tornare un attimo al discorso iniziale, ovvero del suono puro, invitandovi all'ascolto, prima di proseguire con la lettura del pezzo, di "Fuoco immortale". La terza traccia, infatti, mi pare evidentemente quella più funzionale per raccontarvi cosa sia questo lavoro: ovvero un azzardo di genere ambient, creativo e artistico, naturalmente sperimentale per sua stessa natura, di due musicisti di comprovata esperienza e che, come hanno avuto modo di dichiarare "che collaborano insieme, crescono e soprattutto creano".

 

Perciò che bello entrare nella loro fucina creativa, dove si "fanno" i pezzi, si formano le canzoni e si mettono a punto i suoni: "Piatti, harmonium, strumenti a corda, elettronica, percussioni metalliche, rullante e chitarra elettrica si fondono in un caleidoscopio di timbri e colori". Un grande caravanserraglio in musica, un gioco da adulti, una preghiera laica. Un disco, infine, bellissimo. 

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La recensione MENK' di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-22 08:20:30

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