Questi Dvd girati alla Casa 139 di Milano - nella collana anche un live di Marco Parente - stanno a metà tra un bootleg e un live classico, tra la ripresa amatoriale e la regia di un programma musicale in televisione. Penso sia voluto: l’immagine appare sporca mentre la post-produzione è più curata, conferisce ai concerti un’apparenza di ingenuità – che bene si addice a questi gruppi che non hanno fatto molte esperienze nel mondo televisivo – ma anche certa professionalità delle immagini montate e una buona qualità del suono. E’ utile tenere conto di queste piccole cose perchè nel caso di Cesare Basile l’effetto ottenuto è particolare: se il Nostro è considerato il cantautore maledetto dei tempi odierni, qui pare inibito, quasi impacciato e - sopratutto – indifeso davanti a più telecamere che lo riprendono contemporaneamente. Fa tenerezza vederlo spogliato del suo aspetto così scorbutico e, in più, giova alle canzoni, le fa diventare più genuine e dirette. La scaletta è incentrata sui suoi pezzi più crudi, manca un po’ di blues e di sentimento ma la scelta è decisamente adeguata: sicuramente non è facile ricreare in video l’intimità di un piccolo club, meglio spingere i pezzi con più cattiveria. Mancano parecchie belle canzoni che Basile ha scritto nel tempo – “Tutto tranquillo” o “Continuous lover...” ad esempio - il cd allegato ne aggiunge qualcuna ma restano sempre poche per una buona raccolta di pezzi dal vivo. E’ un’ottima uscita ugualmente, il dvd permette di guardare alle spalle del cantautore e avere una sua versione più umana - un po’ come se fossimo voyeur indiscreti o ospiti di una festa da pochi invitati. E’ una fotografia istantanea, non aspira al ruolo di un “vero” disco live ma regala comunque una mezz'oretta dove è mostrata la parte più onesta di Cesare Basile. Per chi lo vuole conoscere meglio.
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La recensione 14 06 2006 (cd+dvd) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-01-15 00:00:00
COMMENTI (4)
straquoto
Concordo ,un gran bel documento, (pure io ho avuto la fortuna di recensirlo):
però è un bel documento, fedelissimo alla realtà, di un concerto riuscitissimo (peraltro qui recensito)
e chissenefrega se non è dolby surround [:
non mi pare la qualità audio assolutamente buona, peccato.