È un calderone danzereccio, quello rimestato dai fiorentini Tribuna Ludu. Si parte da sonorità che paiono proseguire nell’omaggio ai CCCP presente già nel nome, caratterizzate da una chitarra che cerca angolazioni pungenti e da un cantato sul filo della nevrosi. Già nel primo pezzo, tuttavia, le iniziali impressioni cambiano direzione, allargandosi ad un generico punk-funk che nel terzo brano arriva a ricordare molto da vicino i Masoko. A conti fatti, questo pare il riferimento più calzante per inquadrare il gruppo, tanto per impostazione musicale che per stile del cantante: in un’ottica complessiva, infatti, le influenze dei CCCP si rivelano decisamente laterali e l’interesse maggiore sembra essere una volontà di far ballare, testimoniata anche dal richiamo a Camerini e “Tanz! Tanz! Bambolina” presente nel booklet.
In questo senso, l’obiettivo è raggiunto. Svaniscono infatti le riserve sui testi, che riguardano in particolare il poco riuscito tentativo di irriverenza anticlericale di “JPII”, che contiene anche un passaggio in stile Offlaga Disco Pax (e qui si arriva ad un citazionismo elevato a potenza). Da questo punto di vista, infatti, le parole diventano del tutto secondarie e fruibili come semplice accompagnamento di musiche che catturano. Senz’altro non si è di fronte a nulla di trascendentale e la maggiore pecca la si trova in un basso tasso di originalità, ma queste cinque tracce girano con ritmo e spensieratezza. Per ora può bastare.
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La recensione S/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2007-01-15 00:00:00
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