In coda di 2023 torna a farsi sentire Daniele Ciavarro, che ha già caratterizzato il suo personalissimo anno con musica inedita e continua sulla stessa falsariga, pubblicando "Tu sali e io scendo" in distribuzione DistroKid.
Quattro minuti abbondanti come parametro quantitativo (e temporale) di un singolo che riconosce bene il perimetro ove prendersi le proprie libertà: ci muoviamo nei dintorni di un cantautorato versatile, che agilmente si sposta dall'alternative al rock più suadente e notturno, quasi psichedelico come impostazione enigmatica. La canzone parla di debolezze e dipendenze, di quanto tali demoni siano ineluttabili e, perciò, riconoscerli e affrontarli possa essere il faro più luminoso per ogni uomo chiamato a confrontarsi con queste sfide.
A metà fra narrazione personale e capacità di elevarsi a messaggio condivisibile ed empatico, "Tu sali e io scendo" conferma quanto di buono plasma l'artista di stanza a Siracura: libero dalle etichette, trasandato nel senso più positivo del termine, riesce a portare la sua musica a un livello di sincerità spesso inusitato nella discografia del presente.
Sarà un piacere assistere agli sviluppi che (sicuramente) sono in cantiere per l'anno che è alle porte.
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