Lo spirito del clubbing che entra con prepotenza dentro un'idea di urban pop coinvolgente ed emotiva. Gran colpo di Stasi
Pistoiese ma trasferitosi a Torino, Elia Arduino, in arte condensato a Stasi, è tornato con un singolo piuttosto interessante, Acrilico, uscito per Concertielementi s.a.s. lo scorso 24 novembre. Lo spirito selvaggio del clubbing entra di prepotenza dentro un'idea di scrittura coinvolgente e a spasso coi tempi, in un racconto che si disfa mano a mano, per far uscire uno scorcio del mondo emotivo del suo autore.
Nasce tutto da un'idea, vincente, da un concetto intorno a cui far girare il pezzo. L'immagine di qualcosa che va a sciogliersi come il colore sotto l'azione della pioggia funziona alla grande, ed è il cuore di Acrilico, un brano che esprime una vitalità non priva di struggimento, un tentativo di rincorrere un amore fugace in mezzo alla strada dopo una serata. Stasi fa iniziare tutto in medias res e non ci porta in un porto sicuro, come a voler creare un rapporto di fiducia con l'ascoltatore.
Acrilico gira intorno a riflessioni concrete, in cui ci si può riconoscere con facilità. L'attenzione è sempre rivolta alla fedelissima cassa dritta, vera bussola del pezzo, efficace nel creare la giusta atmosfera notturna, a tratti fumosa, su cui la voce di Elia può liberarsi, totalmente a suo agio con le ibridazioni pop-rap che la musica urban richiede.
Stasi sembra far tutto per conto suo, in silenzio, ma potrebbe arrivare alle spalle di tutti, e ad un certo punto avere tutte le attenzioni su di sé. Aspettiamo fiduciosi.
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La recensione Acrilico di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-24 12:36:00
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