Torna l' R&B delicato di Grapsia, questa volta in una veste decisamente più intrigante e cool rispetto al pop malinconico della precedente Sipario.
Ali di velluto è un brano che nasce come un racconto ironico da un punto di vista drammatico. È il punto di vista di chi per paura rinuncia ad inseguire i propri sogni, un male moderno che contagia e continua a mietere vittime in ogni parte del mondo. La pressione del successo, la necessità di essere i migliori, il "peso delle aspettative" di cui cantavano Colapesce e Dimartino in un noto tormentone. E poi c'è il vortice di fragilità umane in cui è facilissimo precipitare.
Grapsia tratta il tema con quella che ormai è una delicatezza caratteristica del cantautore romano, calibrando perfettamente le parole e affiancandole ad un arrangiamento che guarda tanto a Venerus quanto agli anni '70. Influenze blues, funk, R&B che si intrecciano e danno vita ad un pezzo che scorre alla grande, molto più fluido del precedente.
Almeno in questo caso, le premesse non sono state tradite. L'artista romano si conferma poco eccentrico ma parecchio concreto, senza mai strafare, mantenendo lucidità e chiarezza d'intenti.
Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.