Un concentrato di vita vissuta raccontato con semplicità e leggerezza, fuori da schemi prestabiliti.
E ti penso ancora per non sparire è il nuovo lavoro di Maria Faiola, giovane artista romana con tante esperienzi forti come X-Factor e Sanremo Giovani.
Si tratta di una raccolta di sette tracce che, già a notare la durata di ogni singolo brano, fanno capire che l'intento principale è quello di sintetizzare al massimo l'ispirazione per fissarla in un formato che sia radiofonicamente accettato. Sembra un particolare banale ma denota già una scelta stilistica precisa e, in qualche modo, una certa coerenza.
Dentro questo lavoro troviamo il pop mischiato a new R&B e un condensato di emozioni, di cose vissute, di pensieri espressi o anche solo accennati, l'intero mondo dell'artista insomma.
Peccato non poter analizzare la prima traccia, non disponibile all'ascolto sul portale, ma la tracklist avanza con Coincidenze astrali e Schegge di sale in cui il mescolarsi di sonorità acide e calde, acustiche ed elettroniche trova un equilibrio piacevolissimo, anche se la ricerca risulta più sbilanciata verso la ricerca di un panorama sonoro "rassicurante" piuttosto che di un orizzonte "innovativo".
Anche Un'estate fa si ferma ad un sound minimal ed elegante, ma non va oltre, regalandoci un ascolto sicuramente piacevole, ma tagliando fuori ogni possibilità di sentire un arrangiamento nuovo e spiazzante.
Solo un'idea si sposta in lidi un po' più soul, sempre nell'accezione più contemporanea, prima di tuffarsi in una dance che spiazza ma piace.
Più aggressiva e forse la più radio friendly del disco è Discodream, dove pop e dance si incrociano ancora e flirtano con leggerezza.
Si chiude con Carnevale, in cui si unisce tempo di danza a drum machine e, anche se a primo impatto la cosa può spiazzare, suona davvero bene e coinvolge.
Menzione speciale per la qualità della voce, delle sue doti tecniche non sbandierate ma sempre ben presenti in ogni take e della timbrica piena eppure mai troppo presente. Un compromesso perfetto, esattamente come quello musicale, su cui si muove con leggiadria e sicurezza.
In conclusione E ti penso ancora per non sparire è un disco smaccatamente pop, laddove per pop si intende un gigantesco scatolone effettivamente vuoto di qualcosa di tangibile, ma pieno di "odori" musicali. In questo caso ci il soul, l'R&B e la dance a riempire questo scatolone.
La tracklist scorre fluida e senza intoppi, non c'è mai una nota fuori posto o qualcosa che possa "disturbare" un ascolto semplice e tranquillo. Forse sta proprio qui l'unico difetto di questo viaggio discografico: non c'è un colpo di scena, un fuori programma da poter raccontare con un po' di adrenalina dentro, al ritorno da questo ascolto.
Al netto di questa ultima osservazione però non si può negare che questo disco suoni bene, sia ben pensato e che abbia grosse potenzialità al livello radiofonico.
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La recensione E ti penso ancora per non sparire di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-25 17:00:10
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