Un minestrone di punk storico efficace e fulmineo
Il 2023 di Johnny DalBasso, cantautore punk romano, ha visto la pubblicazione di ben quattro singoli, l'ultimo dei quali, uscito lo scorso 5 dicembre, si intitola Berlin burning. Uscito per Micidiale Records il brano, che dura il tempo di una sigaretta, o forse anche meno, ha nel titolo un forte riferimento a quel pezzo dei Clash in cui a bruciare non era la capitale tedesca, ma Londra.
Berlin burning tuttavia, a differenza della sua corrispettiva inglese, parla davvero di guerra, grida con tutta la veemenza del punk-rock episodi del secondo conflitto mondiale, mescola saggiamente atrocità naziste, atrocità alleate, sfata miti sugli americani, e trova persino il tempo di piazzarci un paio di citazioni di Battisti.
Il minestrone è del tutto efficace, infatti il brano scorre liscio, ma senza fretta, nel tempo di un paio di punchline storiche, che non sconvolgono le nostre menti, ma lasciano piacevolmente colti di sorpresa da un sound vecchio stile per nulla stantìo. La chiarezza del racconto è l'arma segreta di Johnny DalBasso, il trucco che rende Berlin burning un brano che funziona aldilà dell'amore per un genere. Nulla è fine a sé stesso, tutto fuoriesce dai chitarroni con l'intento di parlare, di essere comprensibile. Pochi vezzi e molto punk.
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La recensione Berlin burning di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-10 11:54:00
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