Una nuova versione di L’amore è tutto qui che vale il premio Ciampi.
Giorgio Mannucci si è aggiudicato il Premio Ciampi 2023, categoria “Cover”, ex aequo con Sournia e Matteo Troilo. Giuria conquistata grazie alla nuova versione di L’amore è tutto qui, brano che Piero Ciampi inserì nell’eponimo album uscito nel 1971, i cui arrangiamenti furono curati da Gianni Marchetti.
Livornesi a confronto: il più giovane dei due ha scoperto l’altro non troppo tempo fa, durante un’esibizione a un Festival. Da lì in poi, l’amore si è consolidato. Mannucci, classe 1984, rimaneggia Ciampi ricorrendo al proprio background. Se la versione originale del pezzo gronda di atmosfere retrò e di un’orchestra in gran spolvero, la nuova L’amore è tutto qui, pur mantenendo la stessa patina di tristezza (il testo rappresenta la cronistoria di un rapporto sentimentale fallimentare, un topos della poetica ciampiana) aggiunge un fuzz, cori, sintetizzatori e un tot di chitarre elettriche in vena di svisate. L’effetto è piacevolmente stordente, lontano da quel che Ciampi e Marchetti misero insieme più di cinquant’anni fa, ma, allo stesso tempo, vicino: il coinvolgimento di Giorgio Mannucci è totale, intimo, emotivo. Piero Ciampi può rivivere in quanto chi lo ha reinterpretato ha saputo, sin da subito, verso quale direzione incamminarsi. Un singolo che, peraltro, segna la nascita della Mangiadischi Label. Un’etichetta con tutte le carte in regola.
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La recensione L'amore è tutto qui di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-17 17:38:00
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