Pop derivativo per eccellenza, vibes da "tardo itpop" per un singolo che funziona sulla carta, ma che spinge poco sul pedale del coraggio
C'è una nostalgia imperante per la fine degli anni '10, un desiderio di tornare a cantare nei club insieme agli amici le canzoni di Coez e Tommaso Paradiso. Che bello era il 2017 quando ancora questi artisti non riempivano i palazzetti, quando si era giovani e si cuccava con quattro accordi, come raccontavano gli zii ubriachi ai matrimoni dei cugini grandi. Ecco, il nuovo singolo dei Malvax, sotto la coltre sonora che trasuda di "tardo itpop", sotto ad un testo certamente funzionante, ma molto comodo e poco ispirato, sembra avere questa sottotraccia, l'idea ibrida tra il non voler lasciar andare un'epoca e il revival fuori tempo massimo.
Galleggiare nella sua anima di prodotto derivativo per eccellenza, è un brano che fa delle cosiddette "vibes" la sua arma principale. Vibes, vibrazioni, atmosfere, chiamiamole come vogliamo, sono loro che prendono il brano dei Malvax e lo rendono perfetto per una cantata senza impegno sotto i portici di Bologna, che fanno tornare alla mente una marea di ricordi con un meccanismo fittizio micidiale. Il pezzo è del 2023, quindi non è lui direttamente a rievocare un ricordo. Sono appunto, le vibes.
Alla base di questo meccanismo compositivo-produttivo c'è tanta buona strategia, tanto buon lavoro di marketing, ma forse troppo poco rischio, che rischia alla lunga di relegare i Malvax ad un ruolo, più che a lasciarli sviluppare in un percorso artistico completo. Viste le carte vincenti che gli vediamo sfoggiare da qualche tempo, ci aspettiamo una punta di coraggio in più, per vederli spiccare il volo.
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La recensione Galleggiare di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-01-31 16:56:00
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